Mi alzo presto come al solito, con l'intenzione di proseguire fino alla fine della valle. Il tempo non sembra migliorare. L'aria è molto fredda e umida. Le nuvole scendono basse e coprono le altissime pareti di roccia della valle, che sempre più va restringendosi. Pedalo un po' infreddolito in un paesaggio fantastico e nebbioso. Sulle cime dei monti splende il sole e il ghiacciaio riflette bianchissimo la luce -nell'aria lassù cristallina- tra le nuvole basse della valle. Arrivato al termine della valle torno indietro lungo la strada già percorsa e finalmente abbandono a malincuore Lauterbrunnen. Dalla valle scendo a Interlaken e da qui verso il Thunersee che costeggio sulla sponda settentrionale tortuosa e scoscesa che concede superbi panorami sul lago e le montagne altissime alle sue spalle. La cittadina di Thun possiede un castello da fiaba che nel cielo grigio sembra ancora più suggestivo. La strada prosegue tranquilla tra campi verdi e fattorie fino a Bern, dove la strada ciclabile, poco prima della città, si perde per stradine tranquillissime e silenziose. Infine raggiungo il campeggio di Bern con il sole che ha riscaldato l'aria tanto che il fiume Aare che attraversa la città è preso d'assalto da decine di giovani che in costume lo attraversano a nuoto o si fanno portare dalla corrente. L'aria è caldissima e dopo aver sistemato le cose vado a passeggiare lungo il fiume fino dentro la città. Il giorno successivo rimango a Bern per visitare il museo dedicato a Paul Klee e visitare la città dove, tra gli altri, soggiornò il giovane Einstein.