L'itinerario parte dalla stazione ferroviaria di Velletri in cui arrivo in mattinata con il treno. Percorrendo la periferia della città mi imbatto in un curioso monumento: al centro di una piazza è stato sistemato un aereoplano militare; per la precisione un F104. Esco da Velletri per la ss600 molto trafficata che però dopo pochi chilometri lascio per imboccare la più tranquilla sp. Velletri-Cori. Arrivato al bivio del lago di Giulianello devio a destra su una sterrata che superati alcuni dossi, porta direttamemte sulle rive del lago. Riprendo la marcia fino alla salita per Roccamassima, il comune più alto della provincia di Latina (735m s.l.m). La salita è molto panoramica e lo sguardo spazia per la pianura Pontina fino al mare. Dalla piazza del paese prendo la strada per Segni che si inoltra tra i molti Lepini. Il percorso prosegue all'ombra di un magnifico bosco di castagni secolari, incuneandosi in una strettissima valle. Arrivato a Segni devio per via di porta Saracena, che si rivela una stradina molto dura e scoscesa con l'ultimo tratto pedonale che si arrampica con una pendenza durissima. In cima sono ripagato dalla vista della magnifica Porta Saracena. La Porta Saracena si apriva nelle mura che una volta circondavano la città. E' costituita da blocchi enormi (l'architrave è lunga più di tre metri) aggettanti a formare una specie di arco rudimentale. Da Segni seguo la strada per Montelanico per poi deviare verso la via Carpinetana. Da qui, salgo per Gavignano, per poi ridiscendere verso il bivio per Gorga. La strada per Gorga è durissima. In 12 tornanti la strada sale fino al paese (766 m s.l.m.) con pendenze molto dure. Sceso a valle devio per una piccola stradina molto malmessa in direzione di Sgurgola dove termina l'itinerario.