Il Versante occidentale dei Monti Lepini
Da Velletri a Cori. Le antiche rovine di Norba. Sermoneta e Bassiano il paese natale di Aldo Manuzio. Distanza: 75Km, dislivello: 1200m.





15 Marzo 2014
Dalla stazione di Velletri scendo lungo la via Vecchia di Napoli per il piccolo borgo di Castel Giannetti e infine a Cisterna di Latina. Dalla piazza centrale imbocco la strada per Cori, subito in salita. Nel borgo basso di Cori tra i vicoli medievali si può visitare la Via del Porticato e i ersti del tempio dei dioscuri. Più in alto dopo una ripida salita e una breve rampa si arriva alla piazza di Sant'Olivia con l'omonima chiesa. Sulla strada principale, poco oltre, sorge un tratto imponente delle antiche mura poligonali. Nel borgo alto in un sito molto suggestivo e panoramico è stato restaurato l'antico tempio di Ercole, danneggiato dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Scendo lungo una ripida strada fino al Ponte romano della Catena (I sec a.C) che supero per dirigermi verso Norma. La strada, subito dopo il ponte, è ripidissima, poi dolcemente e con un panorama superbo quasi a precipizio sulla Pianura Pontina raggiunge Norma. Lungo la strada, prima di arrivare in paese, si trovano le monumentali rovine della antica città di Norba con le sue possenti mura poligonali. Dall'antica acropoli si gode un panorama straordinario.
Scendo a valle lungo i tortuosi tornanti da cui si gode una vista bellissima dell'oasi di Ninfa fino a risalire per Sermoneta.
La cittadina è molto suggestiva, con il poderoso castello Caetani che la sovrasta dall'alto e i piccoli vicoli medievali tra cui si trova la Chiesa di Santa Maria della Vittoria.
Tornato indietro di circa un chilometro imbocco la strada per Bassiano città natale di Aldo Manuzio, il più grande stampatore del Rinascimento. A lui si deve la sistemazione moderna della punteggiatura (punti, virgole, apostrofi), la rilegatura in ottavo e l'invenzione del carattere corsivo (chiamato in inglese proprio italics) tuttora usato. Tentò di salvare dall'oblio la gran parte delle opere classiche latine e greche e contribuendo così enormemente alla diffusione della cultura umanistica.
La salita che porta a Bassiano (salita dell'Ammazzacane) è durissima e sale con una pendenza quasi costante oltre il 10%. Raggiunto il paese affronto la lunga e facile discesa fino alla stazione di Sezze.
Ultimo aggiornamento: 17 Marzo 2014
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