17 Aprile 2010
Scendo alla stazione di Latina Scalo. Prosego parallelamente alla via Appia lungo tranquille strade secondarie e svoltando a sinistra per via Migliara 51 puntando verso la costa. La campagna č un tripudio di fiori di campo. Attraverso la via Appia, il fiume Sisto e la trafficata via Pontina. Dalla parte opposta della strada inizia il parco del Circeo che percorro lungo un sentiero ciclabile. Supero Sabaudia sul ponte che attraversa l'omonimo lago e seguendo la litoranea mi dirigo verso il promontorio del Circeo che si protende maestoso sul mare. Salgo sulla cima dove sorgeva l'antichissimo tempio della dea Circe (identificata con Venere) percorrendo boscosi tornanti. Il cielo č grigio e durante la salita inizia a cadere una leggera pioggia. Ridisceso verso la costa dalla parte opposta del promontorio, proseguo verso Terracina, concedendomi una piccola diversione per visitare i luoghi dove, quando ero bambino, trascorrevamo con la famiglia le nostre vacanze estive. Sulla cittā di Terracina incombe in alto il profilo del tempio di Giove Anxur. La via Appia corre vicinissima alla costa e supera l'estrema propoaggine dei monti Lepini attraverso un enorme taglio verticale fatto eseguire dall'imperatore Traiano. Visito Monte San Biagio (da cui si gode un bellissimo panorama) e infine riprendo il treno dalla stazione ferroviaria che si trova a valle del paese.
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