1 Maggio 2010
Dalla stazione di Fondi mi dirigo immediatamente verso la costa passando tra il Lago lungo e il lago San Puoto. Seguendo per breve tratto la litoranea giungo a Sperlonga con i suoi caratteristici vicoli intonacati di bianco.
Abbandono la litoranea per dirigermi verso Itri: dai ripidi tornanti si gode un panorama stupendo su Sperlonga. Questi sono i luoghi dove visse Fra diavolo (Michele Arcangelo Pezza) combattendo tra questi monti selvaggi, contro l'esercito napoleonico prima come ufficiale e poi come guerrigliero fino alla sua rocambolesca cattura e uccisione nel 1806. La sua vita romanzesca ha ispirato scrittori, musicisti e registi.
Da Itri (città natale di fra diavolo) la strada prosegue arrampicandosi sui cotrafforti meridionali dei monti Aurunci fino a raggiungere la vetta del monte Fusco dove si erge il panoramico santuario della Madonna della Civita uno dei più antichi d'Italia. Il panorama dal piazzale è davvero straordinario.
Proseguo attraversando gli Aurunci fino ad arrivare a Pico per poi concludere la pedalata alla stazione di Ceprano-Falvaterra.
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