30 Marzo 2013
Scendo nella piccolissima stazione di Gallese e imbocco la SP34 per Soriano nel Cimino. Il tempo è uggioso e minaccia pioggia. L'aria è umida e sembra una giornata uggiosa d'autunno.
Arrivo a Bagnaia sotto una pioggerella leggera ma insistente. Riparto subito per Viterbo: il clima non invita ad una passeggiata nel bellissimo parco della Villa Lante. Giusto un'occhiata alle stupende lunette dei portali della chiesa della Madonna della Quercia (opera di Andrea della Robbia) e arrivo a Viterbo. Imbocco la Via Teverina per arrivare al bivio per la zona archeologica di Acquarossa. la pioggia è cessata ma il cielo è plumbeo. Decido di non visitare l'antica città etrusca e mi dirigo verso le rovine di Ferento che si trovano alcuni chilometri più a Nord. Le rovine si trovano in cima ad vallone e lo scenario è estremamente suggestivo e silenzioso. Riparto per Montefiascone e poi scendo verso il lago che costeggio lungo la costa orientale per arrivare a Bolsena sotto un forte acquazzone.
Avrei voluto seguire un itinerario più lungo ma la pioggia diventa più insistente e decido di digirermi direttamente verso Orvieto Scalo.
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