Agro Romano:
Castel di Guido, Casalotti, La Storta, La Giustiniana, Labaro, La Marcigliana, Casal Boccone. Distanza: 80Km, dislivello: 400m.





25 Gennaio 2014

Scendo alla stazione di Maccarese-Fregene e imbocco la via di Maccarese. Ben presto però termina il tratto asfaltato e inizia un durissimo sterrato. Le abbondanti piogge dei giorni precedenti hanno reso il sentiero impraticabile. Il fango è scivoloso e in alcuni tratti il sentiero è completamente allagato. Il vento fortissimo e contrario, soffia gelido da Nord. Finalmente esco dal sentiero passando nell'azienda agricola di Castel Di Guido. Da qui, lungo una strada secondaria e poi lungo via de La Storta giungo sulla Cassia. Imbocco via Della Giustiniana, molto più tranquilla. Il problema adesso è attraversare Flaminia e Salaria. Per prima cosa, onde evitare il tratto trafficatissimo e pericoloso della Flaminia, passo dentro il quartiere Labaro. Percorro pochi metri sulla Flamina fino alla confluenza del Tevere con il fiume Cremera. Il fiume si vede appena tra i pilastri del viadotto. Qui si svolse la famosa imboscata dei Veienti ai danni dei Romani in cui persero la vita tutti i componenti della gens Fabia. Arrivo infine sulla Salaria che sono costretto a percorrere per qualche centinaio di metri. Cerco invano un passaggio tra Settebagni e La Bufalotta (la strada è chiusa) e dopo essere tornato sulla Salaria devio al primo bivio che entra dentro il parco della Marcigliana in un paesaggio molto suggestivo, anche se il tratto iniziale è deturpato da piccole discariche abusive ai bordi della strada. Poi rientro a Roma per via della Bufalotta, poi Monte Sacro, via di Pietralata e via dei Monti di Pietralata. Intorno la stazione Tiburtina la viabilità è ancora un po' caotica. Attraverso Casal Bertone, il Prenestino, la Maranella e Tor Pignattara fino all'Appia. Da via Appia antica entro nel bellissimo parco delle Catacombe di San Callisto.
Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio 2014
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